Viaggio a Mauthausen
3-6 maggio 2024
La prima cosa che sentiamo è la necessità di condividere con voi che non siete potuti venire con noi a fare questo viaggio è la crudeltà che abbiamo visto espressa fin dal campo di transito di Bolzano, poi di nuovo ad Harteim e Gusen, ma soprattutto con la visita di Mauthausen.
Soprattutto grazie alla testimonianza di Raffaella e di Marina abbiamo potuto ripercorrere la storia dei loro padri deportati a Mauthausen. Mauthausen è un campo di sterminio che ha raccolto soprattutto i triangoli Rossi cioè i deportati politici, tra loro anche i lavoratori arrestati in occasione degli scioperi del ’44. Grazie a questo viaggio, oltre ad aver sentito parlare alcuni testimoni, noi stesse siamo diventate testimoni, come in una forma di discendenza. Con questa lettera vorremmo dirvi che crediamo che sia necessario non dimenticare e neppure alleggerire quello che è stato; noi abbiamo potuto vedere molti dettagli che ci hanno portato dentro la storia come i graffiti fatti dei deportati sui muri della sala delle docce, che ci hanno particolarmente colpito, e, anche se voi non avete potuto vedere con i vostri occhi, speriamo che col nostro racconto riusciate a condividere la nostra stessa esperienza e diventare con noi testimoni della memoria.
Hillary, Elisa, Irene, Ginevra, Elizabeth, Sofia.
Con questa lettera, scritta l’ultima sera del viaggio, le ragazze raccontano le loro emozioni e ci illustrano l’importanza dal Viaggio della Memoria a Mauthausen.
Attraverso questa galleria seguiamo invece le tappe del Viaggio:
- I giorno, 3 maggio: partenza alle 6:30 del mattino, visita a Bolzano per quello che rimane del campo di transito e del monumento per i deportati. Irene ha l’onore di portare il Labaro nazionale dell’ANED. Durante il viaggio in pullman iniziano i lavori di approfondimento e ci sono le due foto di Hillary e Elisa che leggono la biografia del deportato che abbiamo adottato per restituirgli il nome e uno degli approfondimenti forniti dagli organizzatori.
- II giorno 4 maggio, visita al castello di Hartheim, intervento delle istituzioni e testimonianza di Raffaella Lorenzi figlia di Cesare.
- pomeriggio del II giorno 4 maggio, visita a Gusen, sotto campo di Mauthausen chiamato anche “il cimitero degli italiani”.
Da questo pomeriggio oltre a Irene anche Elizabeth inizia a portare il secondo Labaro provinciale dell’ANED - III giorno, visita a Mauthausen e al suo museo, cerimonia internazionale della liberazione del campo.
Le nostre due ragazze continuano a portare il Labaro, cerimonia di posa della pietra e visita completa di tutto il campo, in particolare ci sono le foto presso il monumento per i bambini e la foto dell’intera delegazione di Milano nella cava. - Ultimo giorno, 6 maggio: viaggio di ritorno e foto dei lavori redatti durante tutte le sere precedenti, perché ogni sera dopo cena i ragazzi erano impegnati in un laboratorio di approfondimento.
Referente di questo progetto nella nostra scuola: prof.ssa Maria Grazia Dinisi.